IL CALCIO VA A SCUOLA – di Carmine Perna III A AIS

La mia passione più grande è, senza dubbio, il calcio. A tramandarmi questa passione è stato mio padre che, fin da bambino, mi portava allo stadio ad assistere alle partite della Salernitana. All’età di sei anni mi sono iscritto nella squadra con la quale tutt’ora gioco. Io credo che il calcio sia uno sfogo, un modo per divertirsi e giocare, abbandonando anche solo per un’ora tutti i pensieri e tutti i problemi.

Il calcio è vita, non c’è un’emozione che non provi praticandolo: la paura, la gioia, la delusione, la rabbia e anche l’amore. Il calcio può essere anche cultura, dando l’opportunità di conoscere persone di nazionalità e culture diverse.

Ieri, per la prima volta, ho giocato in una partita organizzata dalla scuola nell’ambito di un torneo con altre scuole; mi sono divertito tantissimo, siglando anche doppietta personale. Pur non conoscendoci dal punto di vista calcistico, io e i miei compagni di squadra abbiamo espresso un gioco vincente e spumeggiante, portando la nostra scuola alla vittoria. Al di là del risultato, abbiamo fatto un’esperienza bellissima, di cui vado fiero. Sono convinto che il calcio mi ha reso una persona migliore, dandomi la possibilità di stare a contatto con persone fantastiche che mi hanno insegnato a mettere il cuore in tutto ciò che faccio.

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